Con un pizzico di fantasia è possibile volare lontano e tuffarsi in un viaggio attraverso i secoli, fino ai tempi della splendida Roma imperiale o delle laboriose botteghe fiorentine del Rinascimento. Come ? Grazie ai capolavori che gli artisti del passato ci hanno regalato. I graffiti preistorici, le sculture classiche, i templi pagani, le cattedrali gotiche, gli edifici rinascimentali, le tele del manierismo, e ancora le opere del Seicento, del Settecento, fino ai giorni nostri, sono le fotografie delle usanze, delle vicende politiche, delle correnti di pensiero, delle più diverse realtà che si sono succedute nel tempo. E' così che questa meravigliosa materia, la Storia dell'Arte, ci permette di imparare la storia . . . osservando !



venerdì 7 maggio 2010

La cappella sistina non è solo Michelangelo !

La prima cosa che viene in mente quando si sente nominare la cappella di Sisto IV è la meravigliosa decorazione della volta, in cui sono raffigurate le storie della Genesi, con la celebre scena (e non a torto !) della Creazione di Adamo, e il Giudizio Universale (sulla parete di fondo), splendidi affreschi di Michelangelo. Ma la cappella Sistina non è solo Michelangelo ! Conserva, infatti, le opere degli artisti che vi hanno lavorato molti anni prima di lui.
Nel 1471 Sisto IV della Rovere viene eletto papa, e con lui ha inizio un'impegnativa opera di rinnovamento della città. Il nuovo papa si affretta a convocare a Roma i migliori artisti dell'epoca, dai maggiori centri culturali d'Italia. Architetti, scultori e pittori si incontrano a Roma ed inaugurano un lungo periodo di splendore per la città, negli anni in cui si sente l'esigenza di riaffermare il prestigio della città, dopo i danni provocati prima dalla cattività avignonese (1309-1377) e poi dallo scisma d'Occidente (1377-1417). Sisto IV ebbe la felice iniziativa di chiamare i migliori pittori, toscani e umbri, per la decorazione della cappella che porta il suo nome. I lavori di costruzione hanno inizio nel 1473, probabilmente secondo il progetto dell'architetto Baccio Pontelli. Il cantiere della Sistina è il luogo dello straordinario incontro dei migliori artisti Quattrocenteschi, ma procediamo con ordine. Il primo ad impugnare gli attrezzi del mestiere fu Pietro Perugino (che compare per la prima volta sulla scena dell'arte italiana a Perugia, dopo la formazione presso Piero della Francesca, di cui conserva la rigorosa ed equilibrata prospettiva), che decorò la parete di fondo, oggi occupata dal Giudizio Finale di Michelangelo. Poi furono chiamati da Firenze Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Cosimo Rosselli, con i propri collaboratori. Si aggiunsero a loro altri aiutanti, tra cui il Pinturicchio e Piero di Cosimo. Gli artisti si misero subito all'opera per realizzare gli affreschi delle pareti laterali. In seguito subentrò al Perugino Luca Signorelli, che affrescò la parete di destra.
Nel 1508, prima dell'arrivo di Michelangelo, la Cappella sistina si presentava così: la decorazione delle pareti si svolgeva su tre registri: in alto la serie di ritratti di papi, in mezzo le scene della vita di Cristo e di Mosè, in basso finti drappi. La volta, all'epoca, era decorata da un enorme cielo stellato. Dopo la morte di Sisto IV, il nipote Giuliano della Rovere, divenne papa con il nome di Giulio II e si incaricò di chiamare Michelangelo per la ridipintura della volta. L'artista fu poi chiamato in seguito per decorare la parete di fondo, da cui furono cancellati gli affreschi del Perugino, per ospitare il Giudizio Universale. Ma dei dipinti di Michelangelo ci occuperemo un'altra volta =) !





Questa è un'incisione di Ugo Tonietti del 1508: ecco come appariva la cappella Sistina prima dell'intervento di Michelangelo. (Perdonate la qualità dell'immagine ma non ho potuto fare di meglio).










Il sito del Vaticano mette a disposizione un TOUR VIRTUALE della cappella Sistina: si vede benissimo ! Vi consigli di cliccare http://www.vatican.va/various/cappelle/sistina_vr/index.html !!!